Biografia dei nostri artisti LAURETANA2017: Jean-Paul Philippe e Antonio Prete

JEAN-PAUL PHILIPPE 

Scultore nato nel 1944, vive e lavora fra Parigi e la Toscana. Il suo legame con l’Italia nasce sin da giovanissimo, grazie ad un viaggio con il fratello, dove scopre i grandi musei italiani. Nel 1961 ha la straordinaria possibilità di poter studiare e lavorare a Firenze alla Galleria degli Uffizi.

Agli inizi degli anni settanta arriva a Carrara, attirato dalle imponenti cave di marmo e dalla professionalità dei laboratori artigiani come quello di Sem Ghelardini a Pietrasanta e di Giorgio Angeli. Da allora si consacra totalmente alla scultura che diventerà il mezzo privilegiato dall’artista.

Affascinato dalle cave di travertino e dalla campagna delle Crete senesi si stabilisce nel podere di Fonteluco a Serre di Rapolano, per realizzare il Site transitoire un’opera che è un omaggio a questa natura singolare.

Il Site transitoire è un complesso monumentale in basaltina etrusca, dedicato alle Crete, installato nel 1993 su una collina nel comune di Asciano e diventato ormai luogo ‘unico’, di passaggio e d’incontro tra artisti di discipline e orizzonti diversi.

Per le sue opere monumentali collabora con alcuni poeti che hanno dedicato alle sue sculture dei manoscritti: Antonio Tabucchi, Tahar Ben Jalloun, Valère Novarina, Reefat Sallam, Ginevra Bompiani, Badr El Dib, Bernard Noël, Carlo Pasi, Jean-Marie Le Clezio, Jacques Dupin e Antonio Prete.

Questa esposizione è pensata in relazione alla conformazione delle sale di Palazzo Corboli e al loro fedele restauro.

Jean-Paul Philippe ha invitato lo scrittore Antonio Prete a celebrare la Luna, tema sensibile per i due artisti «selenofili».

Le sale accolgono alcuni immagini del Site transitoire e della Luna e i versi di Antonio Prete dedicati alla Luna e all’opera di Jean-Paul Philippe.

Un’installazione video intitolata Peau de Lune ( Pelle di Luna), chiude la mostra.

ANTONIO PRETE 

Saggista, poeta, narratore, ha insegnato Letterature Comparate nell’Università di Siena e ha tenuto corsi e seminari in molte Università di altri Paesi. Nel 2006 è stato professeur invité al Collège de France e nel 2012 all’Università di Harvard. Tra i suoi saggi : Il pensiero poetante (1980 e successive edizioni), Nostalgia (1992), Finitudine e Infinito (1998), Prosodia della natura (1993), Trattato della lontananza (2008), Compassione (2013), Il cielo nascosto. Grammatica dell’interiorità (2016, Premio Mondello 2017). Tra i suoi libri di poesia : Menhir (2007), Se la pietra fiorisce (2012). Tra i suoi libri di narrativa : L’imperfezione della luna (2000), Trenta gradi all’ombra (2004), L’ordine animale delle cose (2008). Ha tradotto molti poeti di lingua francese e di altre lingue, da Baudelaire a Jabès.

I suoi libri sono tradotti in diverse lingue non solo europee.

Peau de Lune è un video realizzato in occasione dell’evento al Site transitoire del 2005 La Pelle della Luna, di e con Marco Baliani e Maria Maglietta e con la “musica di pietra” di Tony di Napoli, evento a cura di Alessandra Rey.

Il video è stato realizzato da Jean-Paul Philippe in collaborazione con Andrea Piccardo e Federico Stampa, a cura di Alessandra Rey.

Produzione dell’Associazione Site transitoire e Promovideo.

Presentazione di alcune opere di Antonio Prete: poesie, saggi tra i quali il libro d’arte L’imperfection de la lune Notule ABSTEME & BOBANCE éditeur.

                                                                               Associazione Site Transitoire

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